Pochi sanno che il 16 luglio del 1944 è la data della Liberazione del nostro paesello dal nazifascismo. Solo le voci dei nostri cari vecchi ci possono riportare a situazioni così lontane di una piccola comunità. Tedeschi da una parte e Alleati dall'altra, vissero congiuntamente con la popolazione locale, talvolta depredando (i Tedeschi), talvolta aiutando (entrambi) i contadini di allora. Il 2 luglio 1944 la prima linea tedesca si trovava all'altezza di casa Paggetti mentre il fronte Alleato si era stabilito da "Tognarino" presso il torrente Lota. Seguirono quattordici giorni di guerra finché una sera di mezza estate, col sole che stava per tramontare. i Tedeschi lasciarono di gran carriera le loro postazioni, avviandosi verso il Casentino in ritirata.
Si parla molto delle stragi compiute durante la Guerra ma mai dei buoni rapporti che si crearono in alcuni casi tra soldati delle due parti e abitanti del posto. Cioccolato, sigarette e altro venivano elargite ai contadini per i quali tutto ciò era oro puro. Certamente l'atmosfera era molto tesa ma sicuramente non c'era una parte di "buoni" e l'altra di "cattivi": in entrambe le parti vi erano eccezioni e nessuno può negare che in guerra non esistono dei santi.
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