lunedì 22 ottobre 2012

Bollo auto - parte seconda (e ultima forse..)

La regione Toscana, in collaborazione con Equitalia, presenta: Un tranquillo pomeriggio di terrore.

Come ampiamente pronosticatomi dall'efficiente e pratico impiegato dell'Aci, ecco qua il secondo tentativo da parte della regione Toscana di ciucciare un pò di soldi ai dei semplici cittadini come me. A questo giro il possente ente regionale ha sfoderato i propri muscoli con l'aiuto del ligio ente Equitalia, mettendo a serio rischio le mie coronarie: ho infatti ricevuto la mia prima cartella di Equitalia (sperando sia anche l'ultima) e ho seriamente rischiato di diventare un suo cliente. Sempre ricordandomi che per tutti esiste la presunzione di innocenza ma non per la nostra beneamata (?) regione, ho strappato voracemente la cartella ed ho scoperto così il secondo e previsto tentativo di raccattare un pò di fondi. Dodici pagine: in una il comodo bollettino precompilato per un pronto pagamento; un'altra conteneva due righe in cui mi si contestava una certa cifra; e tutte le altre? Beh, spiegavano in mille modi le modalità di pagamento, rateizzazioni comprese!!!



Dopo un iniziale momento di sconforto, ho deciso che avrei chiamato Equitalia di Arezzo e avrei chiesto del signore menzionato nella lettera ma il numero di telefono della sede di Arezzo non c'era; c'era solamente un numero a pagamento 199!! Speranzoso, cerco su internet e provo a chiamare ma non risponde nessuno: beh certo, è pomeriggio e loro sono aperti solo la mattina. Riprovo la mattina successiva mille volte e mille volte il telefono suona a vuoto. Mi prende un leggerissimo dubbio: vorranno mica che chiami l'199?!?
A quel punto approfondisco la noiosa lettura della dodecamissiva e noto che si può parlare anche con la propria sede dell'Aci, al che mi rigenero e mi fiondo a chiamarli. Sono aperti fino alle due, sacrificherò la pausa pranzo per mettere a tacere questa storia del bollo che mi si contesta. Entrare ed uscire è tutt'uno: l'Aci è aperto ma l'ufficio bollo è chiuso visto che lavorano fino a mezzogiorno o giù di lì. E meno male che ho scroccato il parcheggio, non avevo spiccioli! Sennò doppia fregatura.
A questo punto non ho scelta: devo chiedere un permesso al lavoro per fare questa cosa. Vado, metto a posto (vedi i due allegati finali) e torno ma ho dovuto comunque sacrificare un'ora al lavoro. Grazie amatissima regione, grazie presidente con la "p" minuscola, questa proprio non me riesce de ingollalla!!

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